Che sta succedendo al tempo in Italia? Questa è la domanda che ci si sta ponendo in questi giorni; giorni in cui al nord l’ondata di maltempo ha causato tempeste, allagamenti, trombe d’aria; a Milano e dintorni alberi sradicati, grandinate violente e invece al sud un caldo terribile e incendi in Sicilia, Calabria e Puglia. Giustamente ci si chiede: ma il meteo veramente sta impazzendo? Tutto ciò avveniva anche in passato?
La risposta più frequente che leggerete in questi giorni probabilmente sarà: è causa del cambiamento climatico. In parte è così, allo stesso tempo questa frase è detta forse con troppa leggerezza, come se si fosse certi che ogni singolo episodio meteorologico fosse sistematicamente legato agli eventi e ai cambiamenti climatici. La scienza ci dice che questi eventi negli ultimi anni stanno aumentando di frequenza e di intensità. I dati più aggiornati ci dicono che dal 1900 ad oggi siamo passati da 5 a 100 disastri naturali registrati. La correlazione però è fatta sui grandi numeri, sui trend annuali e decennali, non sui singoli eventi meteorologici.

Quindi, in generale, il cambiamento climatico genera eventi estremi più frequenti ma è sbagliato pensare che questi eventi non ci siano mai stati. Inoltre è più giusto associare ai cambiamenti climatici eventi violenti in archi temporali ampi, di anni o decine di anni, non il singolo evento.

Come si viaggia in auto con eventi climatici estremi in corso?

Per guidare con pioggia intensa, temporali dobbiamousare estrema prudenza:
1. aumentiamo la distanza di sicurezza dall’auto che ci precede;
2. manteniamo una velocità moderata e una guida morbida, facendo molta attenzione alle curve, alle rotatorie e agli stop;
3. assicuriamoci di accelerare o frenare in modo dolce e progressivo, scalando le marce e sfruttando il freno motore;
4. teniamo ben saldo il volante, con entrambe le mani, perché in caso di forte vento manterremo la stabilità;
5. cerchiamo di evitare i sottopassaggi a rischio allagamento.

Se guidare sotto la pioggia ci fa paura oppure se l’acquazzone si trasforma in grandine, fermiamoci il prima possibile oppure rallentiamo e mettiamo le frecce di emergenza per segnalare il rallentamento alle auto dietro di noi.

Attenzione a pneumatici ed aderenza
Ricordiamoci sempre che bastano pochi centimetri d’acqua per nascondere degli ostacoli sulla strada, come un ramo spezzato, dei sassi o una buca. Questi inconvenienti possono farci bucare una gomma oppure anche solo creare danni importanti agli pneumatici. La possibilità di slittamento e il rischio di aquaplaning aumentano se la pressione delle gomme non è tenuta al giusto livello o se sono vecchie e lisce. Per guidare in sicurezza anche in caso di maltempo, dobbiamo sempre tenere sotto controllo lo stato dei nostri pneumatici. In questo modo potremo assicurarci una buona aderenza e tenuta di strada

Ogni condizione climatica ha le sue particolarità ma le raccomandazioni elencate di seguito sono utili in qualsiasi condizione ci troviamo:

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