Il trasporto intermodale è una modalità di movimentazione delle merci, che combina due o più mezzi di trasporto. Attraverso questo è possibile muovere le merci, sistemate nelle cosiddette unità di carico, indifferentemente su gomma, ferro, acqua o aria.
Anche detto trasporto combinato, ha l’obiettivo di ridurre gli spostamenti su gomma, contenendo così i costi dei trasporti e le emissioni inquinanti nell’ambiente. 

I vantaggi dell’intermodalità del trasporto merci

L’impiego di più mezzi di trasporto, come avviene nel trasporto intermodale potrebbe indurre a pensare a un maggiore aggravio dei costi rispetto al trasporto unimodale. Al contrario, la possibilità di trasportare merci organizzate in unità di carico standard, concentrate in grandi terminal per la logistica, a bordo di mezzi dalle grandi capacità di carico su lunghe percorrenze e con costi per unità di distanza ridotti, ha offerto la possibilità di ridurre i costi di trasporto. Non è un caso, dunque, se l’Unione Europea entro il 2030 intende spostare almeno il 30% del traffico merci oltre i 350 chilometri su ferrovia.

Il trasporto multimodale, come pure è chiamato l’intermodale, è un sistema di trasporto merci estremamente flessibile. Consente di trasportare merci di ogni genere, grazie alla standardizzazione delle unità di carico. In secondo luogo, a seconda delle esigenze di trasporto, è possibile combinare differenti mezzi di trasporto: gomma-ferro, gomma-acqua, gomma-aria e così via.
Dal punto di vista economico questo si traduce in una riduzione dei costi, dettata da una maggiore efficienza dei trasporti combinati, da lpunto di vista ambientale una riduzione dell’impatto. Se fossero realizzati gli obiettivi europei,  le emissioni di CO2 potrebbero ridursi fino al 55%.

La storia dei trasporti intermodali di merci

Il concetto di intermodalità, in realtà, non è recente. Già negli anni ‘50, con l’apertura dei mercati internazionali al commercio, iniziò a diffondersi l’esigenza di trasportare le merci sfuse in maniera più efficiente. I militari statunitensi, infatti, erano soliti predisporre le merci su apposite basi in legno sopraelevate, i cosiddetti pallet. Ciò offriva molteplici vantaggi: il trasferimento delle merci era più sicuro e, soprattutto, avveniva in minor tempo. Nonostante l’esperimento statunitense si diffuse rapidamente anche in ambito civile, il concetto di trasporto intermodale era ancora lontano dal realizzarsi.

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