Quando in Germania il traffico si ferma, gli automobilisti devono  per legge spostarsi verso il bordo di entrambi i lati della carreggiata per creare una corsia nel mezzo, atta a far passare i veicoli di emergenza.
Questa si chiama educazione  stradale e dovrebbe essere una legge internazionale.

L’Austria è il paese che ha fatto “scuola” e dispone di una cartellonistica specifica, tanto che perfino la Germania ha deciso di adeguarsi alle sue disposizioni. In caso di incidente, gli automobilisti si devono incolonnare in modo tale da liberare una corsia che consenta ai mezzi di soccorso (ambulanza, vigili del fuoco, forze dell’ordine) di muoversi. Se ci sono più di due corsie chi sta in quella più a sinistra si sposta quanto più possibile a sinistra, mentre quelli che occupano le altre si spostano a destra. Il movimento è illustrato nell’immagine qui sotto, diffusa dall’Automobil Club tedesco Adac.
 

La norma si applica sostanzialmente allo stesso modo anche in Svizzera e Slovenia. Nella Repubblica Ceca, la corsia di soccorso deve essere centrale se ci sono due corsie oppure, se ce ne sono di più, deve essere liberata con lo stesso meccanismo austriaco, solo sulla parte destra. Anche in Francia Spagna esiste l’obbligo di creare una corsia di emergenza, ma non c’è un vademecum specifico.

Nei Paesi Bassi come in Italia non esiste una norma.
Nel Belpaese, tuttavia, a differenza che ad esempio in Germania, la corsia di emergenza è destinata proprio ai soli mezzi di soccorso. E chi la utilizza impropriamente, commette non soltanto una grave infrazione al Codice della Strada, ma mette a rischio la sicurezza: propria e degli altri automobilisti. La corsia può venire impiegata – unica eccezione alla norma – solo in caso di ingorghi per lasciare l’autostrada, ma esclusivamente se l’uscita si trova a non più mezzo chilometro.

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